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ABOUT H&D
Mission&Vision
Promuoviamo la valorizzazione dell’edificio e del vivere sostenibile attraverso l’implementazione di soluzioni sistemiche, tecnologiche, finanziarie e di garanzia.
Vision
Investire sulla riqualificazione del territorio urbano come fonte di energia rinnovabile e di un vivere sostenibile e socialmente integrato.
Il comparto edile è responsabile di circa il 40% dell’inquinamento atmosferico causato dall’uomo, a sua volta causa ogni anno in Italia di circa 30 mila decessi, pari al 7% di tutte le morti (esclusi gli incidenti), motivo sufficiente per ritenere obsoleto il modello energetico territoriale esistente e necessario un cambio radicale di paradigma.
Il nostro tempo ci dice altresì che le persone vivono in un contesto urbano molto spesso anonimo e incapace di trasmettere loro un reale benessere sociale e personale (solitudine e anzianità Istat 2008).
Dalle risoluzioni dell'ONU sui Sustainable Development Goals, alle direttive europee fino ai singoli recepimenti nazionale e regionali, ci sono già tutti i presupposti per elaborare nuove strategie di efficienza energetica negli edifici associate ad un modello di integrazione sociale urbana.
Ricordiamo per esempio che tra gli obiettivi posti dal Consiglio Europeo (-40% di gas serra, +32% di Energie Rinnovabili, -32,5% Consumo Energia Primaria) da raggiungere entro il 2030 c'è il mantenimento della temperatura globale al di sotto dei 2°C come previsto dalla conferenza mondiale di Parigi COP 21.
Ma una smart city, come detto, non può essere tale se non considera il tema dei bisogni della persona sotto i diversi aspetti. Alla luce dei nuovi disagi urbani - solitudine, mancanza di comunicazione intergenerazionale - il ripensamento della nota Piramide di Maslow è dunque obbligatorio.
Due, a questo punto, sono i fattori chiave da cui dipende l'intera questione: l'aspetto culturale e informativo da un lato e l'aspetto strumentale, tecnologico ma soprattutto finanziario dall'altro.
Sentiamo parlare sempre più spesso di quanto è importante intervenire a favore della sostenibilità ambientale, ma non sempre sappiamo quanto questo incida sulla nostra vita e su quella dell'intera società.
I gap da colmare
Il primo gap è perciò legato sia ad un problema informativo sia di visione del nostro mondo-casa.
La casa è da sempre vista infatti come un immobile, inteso qui proprio in senso letterale. Più di un diamante, per l’italiano è la casa che è per sempre.
Questo significa che se non cade a pezzi può rimanere tale e quale a come l’ho comprata per decenni, a prescindere da quanto sborso per mantenerla, forse perchè non collego le mie bollette alla dispersione energetica collegata alle mie quattro mura.
Pensiamo poi agli immobili in termini sociali, a come le relazioni familiari, condominiali, urbane richiedono una crescente evoluzione. Il salto informativo e culturale è dunque indispensabile affinché ognuno di noi diventi consapevole che il bene o il male di molti è il bene o il male di ciascuno e che nessuno può sentirsi esente da un cambio di prospettiva epocale. Per questo H&D ha deciso di investire sul benessere dei quartieri attraverso la creazione di una nuova figura professionale, il Community Manager, volto a costruire relazioni sociali di quartiere e a mantenerle nel tempo.
Data per assodata poi la necessità di intervenire sugli immobili, che quindi non possono più essere intesi come tali, bensì rispondenti ad un ciclo di vita e a bisogni relazionali ben precisi, sorge a questo punto il secondo dilemma cruciale: come ambire al risparmio se per risparmiare devo investire in nuove tecnologie, in riqualificazioni e dunque spendere?
E qui entra in gioco la finanza.
Una finanza che deve tornare ad essere quello per cui è nata, ovvero un supporto ad idee, iniziative, progetti volti a valorizzare la persona nella sua accezione più alta, un supporto a quei soggetti che sposano in coro un percorso virtuoso di efficientamento energetico, siano essi condomìni, privati, aziende, … E quello del costruito risulta essere l'ambito, ancora non esaltato a dovere, dove l’accoppiata potrebbe, anzi, dovrà essere vincente, pena proprio la perdita del nostro valore.
Questa è la VISIONE di Harley&Dikkinson, che condivide con molte PA locali e nazionali. Arrivare a colmare questi due gap per arrivare così a rispondere agli atavici bisogni dell'uomo con un approccio inedito, condiviso ed evoluto.